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Dieta in gravidanza: qual è l’alimentazione corretta da seguire

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Dieta in gravidanza

Durante la gravidanza è importantissimo seguire una corretta alimentazione che garantisca una buona salute alla futura mamma e nascituro. Bisogna prestare attenzione durante i 9 mesi e non solo sia alla quantità che alla qualità del cibo.

Una dieta corretta è fondamentale per assicurare al feto tutti i nutrienti necessari e per far sì che il peso della madre non aumenti troppo provocando difficoltà al momento del parto. Il ginecologo o un dietologo sono le figure di riferimento per intraprendere un percorso alimentare nella maniera più serena. Gli sbalzi di umore, il corpo che cambia, il peso possono condurre la futura madre verso percorsi alimentari sbagliati e pericolosi per la propria salute e per quella del bambino.

Cosa mangiare in gravidanza

Se la gravidanza non comporta complicanze e non vi sono necessità di particolari attenzioni o eventuali terapie mediche, ci sono alcuni cibi, in linea generale, da limitare, o evitare durante la gestazione:

  • Evitare assolutamente alcolici e cibi contenenti caffeina
  • Dolci troppo grassi
  • Tutti gli alimenti crudi di origine animale compresi gli insaccati e formaggi molli (per evitare contagio toxoplasmosi)
  • Cibi troppo elaborati come i fritti e l’eccesso di sale

E cibi da consumare tranquillamente:

  • Meglio consumare 5 pasti al giorno (3 principali e 2 spuntini)
  • Consumare ogni giorno 3 porzioni di verdura e 2 di frutta
  • Alternare durante la settimana carne, pesce, uova e legumi
  • Mangiare cibi integrali
  • Bere molta acqua (1,5-2,5 lt) durante la giornata per evitare la stitichezza

Particolare attenzione anche alle vitamine e Sali minerali. E’ bene ripetere spesso che il fai de è sempre sconsigliato soprattutto in un periodo complesso come quello della gravidanza.

Può risultare banale ma consumare i pasti in compagnia sembra far digerire meglio e ingurgitare meno cibo, è bene anche preferire un’alimentazione semplice perché il peso del pancione e la posizione del bambino non facilitano il tratto gastro-intestinale.

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