Allenamento, Naturopatia

Cellulite: rimedi

di Elisabetta Sartini

La panniculopatia edemato fibro sclerotica (PEFS) o cellulite, non è solamente grasso e per questo semplicissimo motivo non viene trattata con gli stessi approcci con cui è trattato l’eccesso di grasso: un trattamento corretto e completo è rappresentato dall’integrazione di più approcci in campo medico e attraverso la componente del movimento oltre che una sana ed equilibrata alimentazione.

Le cause della cellulite

Per poter intervenire sulla cellulite bisogna prima comprendere quali sono le cause patogenetiche che l’hanno causata. Prima di tutte c’è un difetto del microcircolo (quell’insieme di vasi sanguigni di piccolissime dimensioni attraverso i quali avvengono gli scambi tra sangue e tessuto, in questo caso parliamo del tessuto adiposo) cui è associata anche un difetto del metabolismo lipidico e/o glucidico e in generale un alterato e non efficiente apparato emuntorio.

Un’abbondanza di pannicolo adiposo dipende dalla costituzione del soggetto, dall’equilibrio ormonale, abitudini alimentari, età ed attività fisica.

All’origine della cellulite, quindi, ci sono:

  • Cause GENETICHE: la predisposizione genetica purtroppo
  • ORMONALI: l’eccessiva attività estrogenica comporta ritenzione dei liquidi
  • Alterazione del MICROCIRCOLO: la circolazione venosa riporta sangue al cuore; a livello degli arti inferiori la compressione muscolare e l’elasticità dei vasi impediscono il reflusso di sangue. La mancanza di uno di questi fattori crea stasi sanguigna, un minor ricambio cellulare che, insieme all’accumulo di adipociti (cellule di grasso) crea infiammazione.
  • STRESS: l’aumentata e cronica produzione di cortisolo. Il cortisolo è definito l’ormone dello stress in quanto viene prodotto dall’organismo in condizioni stressanti o quando viene a mancare l’omeostasi (equilibrio cellulare con l’ambiente). L’attività del cortisolo riduce le capacità fisiche, favorisce la ritenzione idrica, catabolizza massa muscolare, favorisce l’accumulo di grasso, porta a stanchezza cronica e determina insulinemia.
  • CATTIVE ABITUDINI: tacchi alti, abiti troppo stretti, postura alterata possono ostacolare la circolazione sanguigna e linfatica.

Rimedi naturali contro la cellulite

Molto spesso quella che crediamo essere cellulite in realtà è ritenzione idrica o accumulo di grasso.

In presenza di grasso localizzato lo stato della pelle è grosso modo normale per quanto riguarda il colorito, l’elasticità e assenza di inestetismi. In presenza di cellulite invece abbiamo un quadro nettamente diverso. Il colorito è cianotico con strutture bluastre e altre bianche, superficie non liscia, poca elasticità, presenza di edemi e dolore al tatto e difetti causati da un’alterata circolazione come varici, piedi freddi, senso di pesantezza e di gonfiore.

Quando il “problema” risulta essere la presenza di grasso il rimedio più “semplice” è quello di dimagrire, diminuendo il tessuto adiposo aumentando il dispendio energetico (con l’alimentazione ed attività fisica). Ricordiamo inoltre che l’esercizio fisico con sovraccarichi punta ad un mantenimento o ad un aumento della massa muscolare. La massa muscolare infatti è massa cellulare attiva, la quale richiama i liquidi all’interno e migliora la condizione di cellulite e/o ritenzione idrica.

La cellulite rappresenta un problema tutt’altro che trascurabile, sia per la sua incidenza che per le ripercussioni sulla condizione psicologica di chi ne è affetto.

Il trattamento di questa patologia (non semplice inestetismo estetico!) prevede un intervento prettamente comportamentale che comprenda un programma personalizzato che va dall’attività fisica all’alimentazione. Non si scappa!

Esistono centinaia di creme e prodotti con componenti che si dice siano efficaci sulla cellulite ma gli studi scientifici hanno negato l’efficacia di questo tipo di creme. Quindi non buttiamo soldi in “pozioni magiche”!

L’uso di FITOTERAPIA, MASSAGGI, MESOTERAPIA, TISANE E INTEGRATORI inseriti in un contesto alimentare adeguato portano invece notevoli risultati. Ci vuole tempo, ci vuole costanza, ma soprattutto amore per noi stesse.

Un’alimentazione adeguata deve essere equilibrata, varia e sostenibile nel tempo. Molto spesso chi soffre di cellulite ha qualche chiletto di troppo (non sempre) e quindi diminuire l’introito calorico con alimenti nutritivi, ricchi di vitamine, minerali e aminoacidi essenziali porta già notevoli risultati; aumentare la massa muscolare con l’esercizio fisico è la strada giusta per diminuire o eliminare il fastidioso problema.

Non dimentichiamoci gli effetti antinfiammatori dei grassi omega3 e acido alfa lipoico.

Inoltre dobbiamo avere cura del nostro intestino, assumendo fermenti lattici e probiotici quotidianamente. La cellulosa, presente nei legumi e cereali e le fibre presenti in frutta (non troppa!) e verdura migliorano la peristalsi intestinale facilitando lo svuotamento dell’intestino e di conseguenza si ha un miglioramento della circolazione linfatica.

L’apporto idrico è importantissimo, sia per il nostro intestino che per le nostre cellule. Assumere 2lt di acqua (a basso contenuto di sodio e ) è la quantità minima consigliata. Chi pratica sport deve invece aumentare fino a 4-5lt di acqua.

Vitamina C ed E hanno azione vasoprotettrice. Magnesio e Potassio aiutano gli scambi intercellulari e la muscolatura.

La Centella Asiatica è indicatissima anche per il trattamento di flebopatie e insufficienze venose grazie alla miriade di principi attivi. Utilizzata nel trattamento contro la cellulite ha portato miglioramenti anche dopo soli 20gg.

Betulla e Vite rossa hanno azione drenante e protettiva per le pareti dei vasi.

Cellulite e sport

Spesso si sente dire che basta fare sport per eliminare la cellulite. Come spiegato prima, le cause della cellulite sono molteplici, quindi abbinata all’attività fisica ci sono abitudini comportamentali da modificare e migliorare. Uno stile di vita sano aiuterà ad eliminare o diminuire la cellulite.

Vista la natura della PEFS (cellulite), la prima indicazione è quella di evitare tutti gli esercizi che creano accumulo di acido lattico; poiché questi soggetti hanno già difficoltà ad eliminare i metaboliti di rifiuto a causa di una cattiva circolazione (sanguigna e linfatica) ed un apparato emuntorio difettoso.

L’attenzione si deve focalizzare su quei lavori che stressano il SNC (sistema nervoso centrale) e non i muscoli. Coloro che amano la sala pesi devono prediligere un lavoro con grossi carichi e serie esplosive. Per chi invece pratica altri sport sicuramente va bene anche camminare o correre non troppo a lungo per non traumatizzare l’apparato scheletrico e linfatico. Evitare lunghi lavori aerobici, ma preferire approcci come i circuiti dove la continua variazione dei distretti muscolari limita l’accumulo di acido lattico agli arti inferiori e stimola la circolazione sanguigna su tutto il corpo.

Ricordate, comunque, che lo sport, qualsiasi esso sia, deve piacere. Ogni attività porta benefici e se ben conosciuta e praticata porterà ottimi risultati. Nessuno sport esclude l’altro. Un corretto stile di vita non predilige gli estremi, ma abbraccia l’equilibrio. C’è chi deve partecipare a gare importanti e quindi essere più rigida nelle scelte alimentari e sportive, chi invece vuole stare in forma ed eliminare o prevenire disturbi (tipici femminili!) e quindi deve adottare comportamenti perseguibili nel tempo. Lo stress non porta nulla di positivo, come la non conoscenza.

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