Naturopatia

Curcuma: proprietà, benefici e ricette con la polvere gialla

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Curcuma: benefici

La curcuma, detta anche “lo zafferano delle Indie”, appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae, di cui fanno parte anche lo zenzero e cardamomo. Tra le 80 specie di cui fa parte, la curcuma longa è quella che comunemente utilizziamo in cucina, oppure in preparati fitoterapici. La curcuma ha diversi benefici per la salute, appartiene alla Medicina Cinese e Ayurvedica utilizzata come antitumorale, colagoga (aiuta lo svuotamento della colecisti), epatoprotettore disintossica il fegato, antiossidante, antiinfiammatorio, analgesico e dimagrante. In India viene utilizzata a livello topico, sulla cute, per cicatrizzare le ferite, curare le punture d’insetto e le scottature (di primo grado).

Curcuma: proprietà

Dalla curcuma si estrae la curcumina, il suo principio attivo, il cui colore deriva dal fusto sotterraneo della pianta di appartenenza. La curcumina è stata sottoposta a numerosissimi studi scientifici che ormai elogiano le potenti proprietà della curcuma. Più di 300 sono le attività biologiche che svolge all’interno dell’organismo e la più “discussa” risulta essere la proprietà antitumorale della curcuma; essendo un potentissimo antiossidante (300 volte superiore alla Vitamina E) è capace di inibire le molecole COX-2 (ciclossigenasi 2) e 5-LOX (acido arachidonico) citochine pro-infiammatorie, recettori dei fattori di crescita e previene la formazione di radicali liberi.

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Curcuma: fa dimagrire?

Spesso ci si chiede se la curcuma fa dimagrire e ha proprietà dimagranti. Molti studi sperimentali, ma anche recenti studi scientifici, hanno dimostrato che la curcumina ha un ruolo importante nel promuovere la perdita di peso e ridurre l’incidenza di patologie correlate con l’obesità. Interagendo sui fattori infiammatori ha azione nel tessuto adiposo bianco, quello che funge da riserva energetica nel nostro corpo ed è più esteso, riducendo l’espressione delle adipochine proinfiammatorie fattori di necrosi tumorale alpha (TNF), proteina chemioattraente oltre a indurre l’espressione dell’adiponectina che è il principale agente antinfiammatorio degli adipociti. A livello generale, la curcumina, è in grado di diminuire l’iperinsulinemia e quindi l’intolleranza al glucosio diminuendo la fosforilazione del IRS-1 serina (recettore dell’insulina) e aumentando la fosforilazione del IRS-1 tirosina (nel muscolo scheletrico). Protegge inoltre dai danni causati all’ippocampo, quindi a livello neuronale, dovuti all’obesità alimentare a cui partecipa anche il fruttosio.

CURIOSITA’-> è stato dimostrato che, grazie all’associazione con piperina (pepe nero), la curcumina riesce a superare l’unico ostacolo, ossia la bassa biodisponibilità a livello intestinale.

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Curcuma e stress

La curcumina si è dimostrata efficacie nel trattamento di problematiche da stress come la depressione, prevenendo le alterazioni neuronali e biochimiche indotte dallo stress cronico (CUMS: chronic umpredictable mild stress). Gli esperimenti effettuati negli anni hanno portato gli scienziati a comprendere che la somministrazione di curcumina aumenta la neurogenesi ippocampale, prevenendo i danni di una vita stressante.

Curcuma: ricette

Ingrediente principale del curry, viene utilizzata in numerosissime ricette asiatiche, ed oggi anche nella nostra tavola sta trovando spazio in moltissimi piatti. Esistono con la curcuma ricette di pollo, di riso, di pasta e di pesce, ma anche ricette di dolci. Può essere aggiunta a fine cottura oppure spolverizzata sopra un secondo a base di carne, nelle verdure e nel pesce. Un paio di cucchiaini sembrano essere la dose consigliata giornaliera, preferibilmente acquistata in drogheria o negozi dedicati dove troviamo varie tipologie di spezie ed alimenti etnici. Meglio assumerla insieme al pepe nero e/o the verde per facilitarne l’assorbimento.

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